Diocesi di Novara

Post di Oratorio Galliate

Settembre
17 2011
La Chiesa italiana per il Corno d’Africa

a�?Non manchi a queste popolazioni sofferenti – ha chiesto Benedetto XVI – la nostra solidarietA� e il concreto sostegno di tutte le persone di buona volontA�a�?.
La siccitA� che sta affamando il Corno da��Africa A? la peggiore degli ultimi 60 anni. Colpisce oltre 12 milioni di persone a�� soprattutto bambini a�� inA�Somalia, Kenya, Gibuti, Etiopia, Eritrea, e in misura significativa ancheA�in Uganda, Tanzania e Sud Sudan.
La Presidenza della CEI ha messo a disposizione 1 milione di euro e ha lanciato perA�domenica 18 settembre una colletta nazionale con una raccolta straordinaria per esprimere solidarietA� attraverso gli interventi di A�Caritas Italiana in collaborazione con le Caritas locali che da mesi sono mobilitate per rispondere ai bisogni.
Per l’occasione Caritas Italiana haA�anche predisposto delleA�schede per le attivitA� di sensibilizzazione e animazione sul territorio. (altro…)

Settembre
16 2011
“Ecco chi ha dimenticato don Pino Puglisi”

Anche quel giorno si presentA? ai sicari della mafia a testa alta. A�Me la��aspettavoA� disse prima che venisse freddato, regalando ai killer il suo ultimo sorriso. CosA� il 15 settembre di 18 anni fa veniva ucciso nel quartiere Brancaccio di Palermo padre Pino Puglisi (1937-1993), il sacerdote piA? temuto dai boss mafiosi. La sua fierezza rivive oggi nella��opera che lui stesso mise in piedi proprio venta��anni fa: il Centro di accoglienza Padre Nostro guidato sin da allora daA�Maurizio Artale, il presidente. A�Proprio in questi giorni di commemorazione a�� racconta raggiante a�� abbiamo inaugurato altri nuovi spazi per i ragazzi disagiati. Ma A? dura, le istituzioni non solo non ci aiutano: ci ostacolanoA�.

Don Puglisi,A�un uomo ostinato nella sua missione di servire Cristo nei ragazzi sbandati e negli emarginati, attingeva una forza inspiegabile nella preghiera che poneva alla base di ogni sua attivitA�. Non a caso volle che il suo centro si chiamasse con le prime parole della preghiera di GesA? a�?Padre Nostroa�?. A�PensA? a�� spiega il presidente Artale a�� che essendo la preghiera piA? conosciuta, anche dai non credenti, tutti potessero vederla concretizzata in un luogo fisico dove chiunque poteva essere ascoltato e accolto. Alla��inizio non era un posto dove trovare aiuto materiale: ma semplicemente un luogo di ascolto per i ragazzi disagiati del quartiere Brancaccio. Poi nel tempo abbiamo svolto ogni forma di assistenza anche per gli adulti: sociale, psicologica, legale previdenziale, fiscalea�� Ci preoccupiamo delle domande di lavoro per i giovani, del reinserimento dei detenuti e soprattutto delle mamme e dei bambini vittime di maltrattamenti con un centro ad hocA�. (altro…)

Settembre
10 2011
Vorrei illuminarti…

Un nuovo sussidio di preghiera

Dopo la positiva esperienza della��anno scorso, anche nella��anno 2011-2012 viene riproposto il sussidio di preghiera quotidiana per i giovani, interamente pensato e realizzato come Centro Diocesano Giovanile e con la collaborazione di tanti a�?commentatoria�? diocesani.

Viene pubblicato dalle Paoline ed A? strutturato in quattro sussidi che copriranno tutto la��anno. Il costo per i nostri oratori A? di 1,50 Euro a copia (quindi 6 euro in un anno, essendo 4 i sussidi). Acquistare ogni sussidio presso le Paoline costerA� invece 6,5 Euro.

Il titolo A?: a�?VORREI ILLUMINARTIa�� il cuore (1A� libretto), la mente (2A� libretto), la vita (3A�), il cammino (4A�)a�?.

A? il sole la��immagine scelta per caratterizzare il sussidio. Il sole, con i suoi raggi che donano luce e ci permettono di distinguere le cose intorno a noi, simboleggia bene il desiderio che il Signore ha verso ogni suo discepolo: illuminarlo, sia rendendolo luminoso sia rischiarandogli il senso di tutto ciA? che avviene intorno a lui, il senso delle cose, della vita, della��uomo stesso. Proprio la Parola, attraverso la lectio quotidiana, A? espressione del sogno di Dio: dare luce a tutti. (altro…)

Settembre
09 2011
Quello che la guerra non ci lascia vedere

Articolo pubblicato su Famiglia Cristiana il 9/9/11

A Kabul piove. La cosa A? abbastanza rara. Curiosa. E la pioggia rende ancora piA? surreale la��arrivo in Afghanistan a 10 anni dalla��attentato alle Torri gemelle, con una delegazione promossa dalla Tavola della pace con la��associazione americana dei familiari delle vittime. Una delegazione per esprimere prima di tutto un forte gesto di solidarietA� con il popolo afghano e rendere omaggio alle vittime della guerra e del terrorismo.
Ma anche una��occasione per riflettere: a cosa A? servito scatenare una simile guerra? E ora, cosa dobbiamo fare? Sono domande fondamentali non solo per noi qui a Kabul, ma per ogni persona che si interroga sul senso di scelte che segnano la vita di tante, troppe persone. La guerra e il terrorismo distruggono, sempre. Lo abbiamo visto con le Torri gemelle, lo vediamo a Kabul, ma A? sotto gli occhi di tutti anche la situazione della��Irak, della Palestina e di Israele, della Libia di questi giorni.
In Afghanistan la��Italia spende 700 milioni di euro ogni anno. Quante cose si sarebbero potute fare, e si potrebbero ancora fare, per la qualitA� della vita delle persone. Per dare quelle cose essenziali che rendono ogni persona degna di questo nome. E non schiava di chi, per un poa�� da��acqua o di pane, ti arruola nella logica della guerra. (altro…)

Settembre
02 2011
La storia di Giulia. A? morta ma ce la��ha fatta

Questa A? la storia di Giulia Gabrieli, 14 anni, malata di tumore.A�Sappiate fin da subito che Giulia ce la��ha fatta. A? vero, non A? guarita: A? morta la sera del 19 agosto, a casa sua, nel quartiere di San Tomaso dea�� Calvi, a Bergamo, proprio mentre alla Gmg di Madrid si concludeva la Via Crucis dei giovani.

Eppure ce la��ha fatta.A�Ha trasformato i suoi due anni di malattia in un inno alla vita, in un crescendo spirituale che la��ha portata a dialogare con la sua morte: A�Io ora so che la mia storia puA? finire solo in due modi: o, grazie a un miracolo, con la completa guarigione, che io chiedo al Signore perchA� ho tanti progetti da realizzare. E li vorrei realizzare proprio io. Oppure incontro al Signore, che A? una bellissima cosa. Sono entrambi due bei finali. La��importante A? che, come dice la beata Chiara Luce, sia fatta la volontA� di DioA�. Giulia era fatta cosA�: diceva queste cose enormi, che a noi adulti tremolanti sembrano impronunciabili, con la lievitA� dei suoi 14 anni. (altro…)