Settembre
28
2011
Il Vescovo avvia il nuovo anno di Pastorale Giovanile
Ieri sera presso l’Oratorio di Borgomanero, in una sala gremita di giovani animatori accompagnati dai loro sacerdoti e da numerose religiose, A? stato dato ufficialmente l’avvio al nuovo anno di pastorale giovanile con lo slogan “Prima persona plurale: siamo Chiesa”.A�Dopo un breve momento di preghiera iniziale, don Stefano Rocchetti, responsabile del Centro Diocesano Giovanile, ha presentato molto sinteticamente il cammino delle lectio di quest’anno e il nuovo libretto di preghiera quotidiana per giovani. Si A? passati poi a dare una carrellata delle varie iniziative proposte a livello diocesano per i ragazzi e giovani: dai percorsi di primo annuncio di Antiochia ed EffatA�, al Progetto Sentinelle del Mattino, agli incontri vocazionali proposti dal Centro Diocesano Vocazioni.
Infine ha preso la parola il nostro Vescovo Renato Corti e ha tenuto una vibrante meditazione sul tema: “Quale Chiesa sogno e porto nel cuore”, ben sapendo che questa sarA� quasi certamente la sua ultima serata di avvio della pastorale giovanile come pastore della nostra Diocesi.
La serata A? stata anche l’occasione ufficiale per presentare don Federico Sorrenti, coadiutore delle Parrocchie Unite del Centro CittA�, nel suo nuovo incarico di collaboratore corresponsabile del Centro Diocesano Giovanile.
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Clicca qui per scarica il volantino con le iniziative diocesane per i giovani 2011 – 2012
Settembre
26
2011
Concluso il corso “Per scoprire l’AC”
MercoledA� 21 settembre si A? concluso la��ultimo dei quattro incontri del corso organizzato dalla��Azione Cattolica Diocesana dal titolo a�?Per scoprire la��ACa�? presso la��Oratorio di Galliate.
Il corso ha impegnato una quarantina tra educatori e catechisti provenienti da varie parrocchie della nostra Diocesi e si A? articolato in quattro serate con la��obiettivo di presentare la��Associazione e la sua proposta formativa, non solo per bambini e ragazzi, ma anche per adulti e famiglie.
a�?Siamo una��associazione di laici impegnati a vivere, ciascuno a�?a propria misuraa�? ed in forma comunitaria, la��esperienza di fede, la��annuncio del Vangelo e la chiamata alla santitA�. Crediamo che sia doveroso e possibile educarci reciprocamente alla responsabilitA�, in un cammino personale e comunitario di formazione umana e cristiana. Vogliamo essere attenti, come singoli e come comunitA�, alla crescita delle persone che incontriamo e che ci sono state affidatea�?: questo il tema del primo incontro (mercoledA� 31 agosto), durante il quale sono stati presentati lo Statuto e il Progetto Formativo della��AC, sottolineandone al loro interno la centralitA� della persona, la��attenzione alla vita civile e al territorio, la��incontro tra generazioni diverse, la spinta verso una��apertura alla Chiesa universale attraverso la diocesanitA�. (altro…)
Settembre
18
2011
Le maniche rimboccate
a�?Mi hanno appena comunicato che oggi nella mia diocesi A? caduta un poa�� di pioggia. Ma la situazione A? ancora drammaticaa�?. Mons.A�Virgilio Pante, vescovo di Maralal in Kenya, parla al telefono con il vicario generale. Lui A? a Cesena, per partecipare a una conferenza sulla tragica siccitA� che perdura da due anni in tutto il Corno da��Africa e che ha messo in ginocchio agricoltura e allevamento, mentre il vicario si trova a 6 mila chilometri di distanza. Invitato il 15 settembre dalla Caritas della diocesi di Cesena-Sarsina, il vescovo 65enne originario di Lamon (Belluno), non ha paura di dire quel che pensa: a�?Due anni senza pioggia sono lunghi, perA? anche la��uomo ha le sue colpe. Da un lato, il governo non fa infrastrutture, non costruisce acquedotti o bacini da��accumulo per la��acqua. Dalla��altro, la gente vive alla giornata e segue il proverbio a�?mangia oggi che al domani penserA� la provvidenzaa��. Ma la Provvidenza va aiutata ad aiutarti, mentre i pastori nomadi non programmano nulla e cercano di ottenere quel che possono giorno per giorno, senza pensare al domania�?. (altro…)
Settembre
17
2011
La Chiesa italiana per il Corno d’Africa

Settembre
16
2011
“Ecco chi ha dimenticato don Pino Puglisi”
Anche quel giorno si presentA? ai sicari della mafia a testa alta. A�Me la��aspettavoA� disse prima che venisse freddato, regalando ai killer il suo ultimo sorriso. CosA� il 15 settembre di 18 anni fa veniva ucciso nel quartiere Brancaccio di Palermo padre Pino Puglisi (1937-1993), il sacerdote piA? temuto dai boss mafiosi. La sua fierezza rivive oggi nella��opera che lui stesso mise in piedi proprio venta��anni fa: il Centro di accoglienza Padre Nostro guidato sin da allora daA�Maurizio Artale, il presidente. A�Proprio in questi giorni di commemorazione a�� racconta raggiante a�� abbiamo inaugurato altri nuovi spazi per i ragazzi disagiati. Ma A? dura, le istituzioni non solo non ci aiutano: ci ostacolanoA�.
Don Puglisi,A�un uomo ostinato nella sua missione di servire Cristo nei ragazzi sbandati e negli emarginati, attingeva una forza inspiegabile nella preghiera che poneva alla base di ogni sua attivitA�. Non a caso volle che il suo centro si chiamasse con le prime parole della preghiera di GesA? a�?Padre Nostroa�?. A�PensA? a�� spiega il presidente Artale a�� che essendo la preghiera piA? conosciuta, anche dai non credenti, tutti potessero vederla concretizzata in un luogo fisico dove chiunque poteva essere ascoltato e accolto. Alla��inizio non era un posto dove trovare aiuto materiale: ma semplicemente un luogo di ascolto per i ragazzi disagiati del quartiere Brancaccio. Poi nel tempo abbiamo svolto ogni forma di assistenza anche per gli adulti: sociale, psicologica, legale previdenziale, fiscalea�� Ci preoccupiamo delle domande di lavoro per i giovani, del reinserimento dei detenuti e soprattutto delle mamme e dei bambini vittime di maltrattamenti con un centro ad hocA�. (altro…)