Articoli marcati con tag ‘preti’

Giacomo saluta il Card. Scola

mercoledì, 5 Ottobre 2011

Questo A? il discorso con cui Giacomo Poretti (del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo) ha dato il benvenuto al nuovo arcivescovo di Milano, il card. Angelo Scola.

Due cose sono state fondamentali per la mia vita: Milano e i preti. Tra me e Milano A? stato un amore a prima vista. Con i preti invece… ci ho messo un poa�� di piA?.a�?a�?La prima volta che sono venuto a Milano avevo 5 anni ed ero alto 90 centimetri, ero in compagnia del mio papA�, che benchA� ne avesse 30 di anni, superava di poco il metro; siamo entrati nello stadio di San Siro per vedere una partita di calcio e siccome alla��epoca si stava in piedi (era il 1960!), nA� io nA� il mio papA� riuscivamo a vedere niente, allora il papA� mi ha messo sulle sue spalle ed io dovevo raccontargli che cosa succedeva, solo che non conoscevo le regole del gioco e nemmeno il nome dei giocatori, allora il papA� mi ha preso in braccio e mi ha detto: A�Va bene ci tornerai quando sarai piA? grande, ma almeno ti A? piaciuto qualche cosa?A�. A�SA�, ho risposto, mi A? piaciuta quella squadra con le maglie nere e azzurre!A�. Quando siamo arrivati a casa il papA� ha detto alla mamma: A�Oggi a Milano questo bambino ha scoperto la fede!A�.

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L’asino di Cristo

sabato, 11 Giugno 2011

Mentre GesA? camminava salendo verso Gerusalemme inviA? due discepoli dicendo: “Andate nel villaggio di fronte; entrando, troverete un puledro legato, sul quale non A? mai salito nessuno. Slegatelo e conducetelo qui. E se qualcuno vi domanda: “PerchA� lo slegate?”, risponderete cosA�: “Il Signore ne ha bisogno”.

La cosa che colpisce di piA? leggendo questo passo del Vangelo di Luca (19, 28-31) A? che tutti e tre i sinottici (Matteo, Marco e Luca), sia che si tratti di un asino, di un cavallo o di un qualche incrocio, riportino questa frase: “Il Signore ne ha bisogno”. Penso che sia la frase piA? bella di tutto il Vangelo!

GesA? avrebbe potuto fare certamente anche tutto da solo… in fondo A? sempre Dio, no? PerA? Dio ha scelto di non fare mai a meno di noi.

“Andate nel villaggio di fronte; entrando, troverete un puledro legato, sul quale non A? mai salito nessuno”. Certo che GesA? se lo A? andato proprio a cercare! Voleva quel puledro e non un altro, non uno qualsiasi. Si A? premurato di dare indicazioni precise ai discepoli, casomai potessero sbagliare! Inoltre, che sia un asino o un cavallo, un mulo o un bardotto, un pur sempre un “puledro”, un cucciolo. Poteva almeno scegliersi un esemplare adulto, avrebbe fatto tutto un altro effetto… E invece no! Un “piccolo”. E per dare maggior enfasi alla cosa ha sottolineato: “Il Signore ne ha bisogno”. Una volta ho sentito dire da qualcuno che nella vita cristiana in fondo “tutto A? grazia”, non questione di merito, persino la santitA�! (altro…)

Sono un prete stufo di fango

mercoledì, 26 Gennaio 2011

Un immagine del tradizionale Carnevale nel fango brasiliano

La satira A? una forma libera e assoluta del teatro, un genere della letteratura e di altre arti caratterizzato dall’attenzione critica alla politica e alla societA�, mostrandone le contraddizioni e promuovendo il cambiamento. La satira, storicamente e culturalmente, risponde ad un’esigenza dello spirito umano: l’oscillazione fra sacro e profano. La satira si occupa da sempre di temi rilevanti, principalmente la politica, la religione, il sesso e la morte, e su questi propone punti di vista alternativi, e attraverso la risata veicola delle piccole veritA�, semina dubbi, smaschera ipocrisie, attacca i pregiudizi e mette in discussione le convinzioni. (definizione da Wikipedia)

Proponiamo una riflessione ad alta voce offerta dal quotidiano Avvenire nell’editoriale di Domenica 23 gennaio.

Sono un prete. Un prete della Chiesa cattolica. Uno dei tanti preti italiani. Seguo con interesse e ansia le vicende del mio Paese. Non avendo la bacchetta maA�gica per risolvere i problemi che affliggoA�no la��Italia, faccio il mio dovere perchA� ci sia in giro qualche lacrima in meno e qualche sorriso in piA?. (altro…)

Cristiani in Turchia: ucciso mons. Padovese

venerdì, 4 Giugno 2010

Monsignor Luigi Padovese, vescovo apostolico dell'Anatolia

a�?E’ orribilea�?, un a�?fatto orribilea�?, a�?incredibilea�?, a�?siamo costernatia�?. CosA� padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha commentato a caldo la notizia della��uccisione in Turchia di monsignor Luigi Padovese. Dalle notizie giunte risulta che monsignor Luigi Padovese, Vicario apostolico dell’Anatolia e presidente della Conferenza Episcopale Turca, sia stato aggredito nella sua casa a Iskenderun e ucciso a coltellate dal suo autista Murat Altun, giA� arrestato dalla polizia e in cura per disturbi psichici.

Di mons. Padovese vogliamo riportare il testo di una sua conferenza tenuta a Venezia nel 2009 sul tema della testimonianza cristiana in Turchia. Egli stesso fa riferimento a don Andrea Santoro, altro sacerdote ucciso nel 2006 in Turchia, di cui aveva celebrato le esequie.

Eminenza, cari fratelli e sorelle, vi ringrazio per la��invito a questo incontro sul senso della��essere testimoni di Cristo nella nostra societA� al termine del vostro cammino di riflessione su questo tema.
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Preti santi – San Filippo Neri

mercoledì, 26 Maggio 2010

Ea�� bello nella��Anno sacerdotale ricordare questa figura di prete che cambiA? il volto di Roma senza vistose opere apostoliche, prevalentemente con il servizio del confessonale. Chi visita alla VallicellaA� i a�?ricordia�? di padre Filippo sosta con intima commozione proprio davanti a quel vecchio confessionale consunto, di fronte al quale viene spontaneo dire: questa A? la a�?cullaa�? di tutto il movimento oratoriano e della stessa Congregazione.

Filippo che da laico era stato a�?guidaa�? delle anime, con la��ordinazione sacerdotale incominciA? anche ad essere medico: con una dedizione alquanto rara sedette al confessionale e questo suo ministero venne configurandosi come una��espressione tipica della��opera riformatrice che la Chiesa decisamente aveva iniziato a perseguire.

Aveva trentasei anni quando, il 23 maggio 1551, fu ordinato sacerdote: aveva trascorso nella sua Firenze la��infanzia e la��adolescenza, a Cassino qualche mese, e il resto a Roma; era, da sempre, a�?Pippo bonoa�?: simpatico, affabile, intelligente, signorile nei gusti, aperto alla compagnia e al tempo stesso caratterizzato da una grande riservatezza: una personalitA� fortemente attrattiva, un affascinante giovane cristiano che nel 1544, pochi mesi dopo la��inizio del Concilio Tridentino, aveva avuto il cuore dilatato dal fuoco dello Spirito Santo in una notte trascorsa in preghiera nelle catacombe di S. Sebastiano.

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