Diocesi di Novara

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Dicembre
14 2010
Ritiro di Avvento a Etroubles!

“Si rallegrino il deserto e la terra arida, esulti e fiorisca la steppa”. Queste parole del profeta Isaia, lette durante le celebrazione eucaristica a conclusione del ritiro di avvento di sabato e domenica scorsa a Etroubles (AO), riassumono bene ciA? che hanno provato i ragazzi e giovani della nostra parrocchia e dell’Alto Vergante nel partecipare a questa bella esperienza. Il tradizionale ritiro in preparazione al Natale, organizzato dall’Azione Cattolica Diocesana settore Giovani, ha visto la collaborazione di don Alberto Agnesina, responsabile MSAC, per il percorso dei piA? giovani incentrato sul cammino dei Magi e di don Marco Rondonotti, assistente diocesano, per il gruppo dei piA? grandi che invece si sono confrontati con la figura di San Giuseppe, sposo di Maria. Canti, preghiera, ascolto e meditazione della Parola di Dio, il tutto condito dalla squisita accoglienza della suore salesiane di Etroubles. Molto toccante A? stato infine l’incontro con la comunitA� del monastero benedettino Regina Pacis di Saint’Oyen. Dopo aver ascoltato con attenzione una meditazione-testimonianza di una giovane monaca sull’importanza della preghiera, del silenzio e del confronto con la Parola di Dio, ci siamo uniti alla comunitA� nella recita cantata dell’ora nona. Due giorni brevi ma intensi, scoprendo qualcosa in piA? di noi stessi attraverso l’approfondimento del Vangelo e sperimentando la gioia di condividere insieme l’amicizia con il Signore.

Dicembre
04 2010
Ritiro di Avvento AC a Etroubles!

Il gruppo dell'edizione 2010

Domenica all’Angelus il Papa Benedetto XVI ci ha invitato a riflettere sul tema dell’attesa all’inizio dell’Avvento.

La��attesa, la��attendere A? una dimensione che attraversa tutta la nostra esistenza personale, familiare e sociale. La��attesa A? presente in mille situazioni, da quelle piA? piccole e banali fino alle piA? importanti, che ci coinvolgono totalmente e nel profondo. Pensiamo, tra queste, alla��attesa di un figlio da parte di due sposi; a quella di un parente o di un amico che viene a visitarci da lontano; pensiamo, per un giovane, alla��attesa della��esito di un esame decisivo, o di un colloquio di lavoro; nelle relazioni affettive, alla��attesa della��incontro con la persona amata, della risposta ad una lettera, o della��accoglimento di un perdonoa�� Si potrebbe dire che la��uomo A? vivo finchA� attende, finchA� nel suo cuore A? viva la speranza. E dalle sue attese la��uomo si riconosce: la nostra a�?staturaa�? morale e spirituale si puA? misurare da ciA? che attendiamo, da ciA? in cui speriamo. Ognuno di noi, dunque, specialmente in questo Tempo che ci prepara al Natale, puA? domandarsi: io, che cosa attendo? A che cosa, in questo momento della mia vita, A? proteso il mio cuore? (altro…)