Ottobre
10
2013
Al via gli incontri per i gruppi ’95, ’96, ’97
“Cosa ci fa una lavagna in un bar?”
Forse siamo in ritardo, ma volevamo provare a contattarvi faccia a faccia (cosa che non siamo riusciti a fare con tutti). L’ultima volta che vi siete trovati come animatori era a luglio (senza contare i vari saluti ai don che si sono intercambiati), vi va di incontrarvi di nuovo? A�Solo che stavolta vi presenterete in maniera diversa: voi sarete gli animati!
Ricominciano i “gruppi” e scrivo, anche da parte di Isacco, Gabriella e don Fabrizio, per proporre alle annate 95, 96 e 97 il primo incontro proprio domani.
Come un appuntamento, abbiamo scelto un luogo un po informale e tranquillo: il Bar!
Quindi domani (venerdA� 11 Ottobre) al bar dell’oratorio (entrata portone di legno) ore 21 puntuali (mi raccomando).
Non aspettiamo per iniziare, ma non disprezziamo chi arriva con un po di ritardo.A�
Vi aspettiamo!
Ottobre
06
2013
La Caritas Parrocchiale chiede aiuto…cosa possiamo fare?
Purtroppo le code di chi chiede aiuto in Caritas si fanno sempre più lunghe, e la situazione sta praticamente diventando insostenibile. E’ per questo che la Caritas Parrocchiale di Galliate sta chiedendo aiuto, perché le scorte di cibo e vestiti per neonati sono sempre ridotte all’osso e non si riesce mai ad aiutare tutte le mamme in difficoltà.
Insomma, chiediamo un aiuto per tutto quello che può servire a un bambino piccolo…anche se sono oggetti di seconda mano non importa, ogni aiuto è fondamentale per chi non ha niente!
Parliamo molto di fare carità, di aiutare i più bisognosi, di portare Gesù e quello che impariamo in oratorio fuori dalla struttura in sé…ma materialmente cosa possiamo fare? Per esempio, se avete oggetti usati dai vostri fratellini/figli/nipoti che non vi servono più perché ormai sono cresciuti, se sono in buono stato e possono ancora essere utilizzati da altre mamme, portateli in Caritas Parrocchiale, farete sicuramente del bene a qualcuno.
Per aiutare queste mamme basta portare anche solo una delle cose degli elenchi qui in seguito in Caritas Parrocchiale (Via Canonico Diana, 37, Galliate), il Lunedì, dalle 15.30 alle 17. (altro…)
Settembre
30
2013
Convegno dei Catechisti e Festa della Famiglia 2013
“Insieme Parrocchia e Famiglia al crocevia dell’impegno educativo“: questo il titolo del convegno diocesano che si A? tenuto ieri presso il seminario san Gaudenzio di Novara, organizzato congiuntamente dall’Ufficio Catechistico e dall’Ufficio per la Famiglia.
Anche una piccola delegazione di catechisti giovani e adulti e di famiglie della nostra parrocchia ha partecipato all’evento che ha visto protagonisti della mattinata due relatori: la dott.A�Eugenia Scabini, Presidente del Comitato Scientifico del Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia della��UniversitA� Cattolica, e Mons. Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara.
I loro interventi hanno mostrato le trappole ma anche le potenzialitA� insite nella famiglia e i cinque doni che essa trasmette nel generare: il dono della vita, l’intimitA� della casa, l’atmosfera degli affetti, l’evento della parola, la luce della fede.
“La trappola odierna per la famiglia si nasconde dietro il rischio di dimenticarsi l’aspetto del vincolo, della responsabilitA� insito nelle relazioni. Sminuire questo aspetto affettivo, il cui significato etimologicamente non A? attivo ma passivo – “essere affetti da”, “essere toccati da”, quindi come una risposta relazionale ad un altro – implica lo scadere in un sentimentalismo, terminato il quale inevitabilmente sembra distruggere anche il legame. E’ come se l’emozione, intensa ma fugace, occupasse tutto il campo a discapito di tutto il resto. La trappola dunque A? l’emozionalismo“. (E. Scabini)
Nel pomeriggio i numerosi presenti sono stati invitati a partecipare a 6 laboratori:
- I “primi passi” verso GesA?;
- Lavorare insieme A? bello;
- GenitorialitA�: gioia e fatica;
- Accanto alla ricerca di autonomia dei figli preadolescenti;
- Primo annuncio del Vangelo;
- Preadolescenti e social networks: ambito di relazione o mondo pericoloso?;
La giornata si A? conclusa con la celebrazione eucaristica, durante la quale i catechisti hanno ricevuto il mandato diocesano.
a�?Cari catechistia�� Sempre ripartire da Cristo! Vi dico grazie per quello che fate, ma soprattutto perchA� ci siete nella Chiesa, nel Popolo di Dio in cammino, perchA� camminate con il Popolo di Dio. Rimaniamo con Cristo – rimanere in Cristo – cerchiamo di essere sempre piA? una cosa sola con Lui; seguiamolo, imitiamolo nel suo movimento da��amore, nel suo andare incontroA�all’uomo,A� e usciamo, apriamo le porte, abbiamo la��audacia di tracciare strade nuove per la��annuncio del Vangelo. Che il Signore vi benedica e la Madonna vi accompagni. Grazie! Maria A? nostra Madre, Maria sempre ci porta a GesA?!a�?
Papa Francesco
Settembre
29
2013
Sentinelle del Mattino, nuove date in Diocesi a Novara
Il primo annuncio non si ferma mai neanche nella nostra Diocesi grazie alla fiaccola di Novara delle Sentinelle del Mattino!
Tante nuove date da segnare sul calendario, sia per Una Luce nella Notte, il progetto di primo annuncio, che per il CafA? Teologico, luogo di discussione sui temi piA? “caldi” e controversi della fede.
Calendario date Una Luce Nella Notte – 2013/14, Diocesi di Novara
Calendario date CafA? TeologicoA�- 2013/14, Diocesi di Novara
Chi volesse partecipare ci contatti e ci organizzeremo in Oratorio.
Riceviamo e pubblichiamo A�dalleA�Sentinelle del MattinoA�della nostra diocesi.
Questo progetto ha come primo obiettivo non quello di portare giovani all’incontro con Cristo, ma quello diA�risvegliare i giovani battezzatiA�dei nostri oratori che hanno giA� fatto l’incontro con GesA?, perchA� possano scoprireA�la gioia di testimoniarloA�ai propri coetanei.A�Le a�?Sentinelle del Mattinoa�? non sono nA� un movimento nA� una��associazione, ma un progetto diocesano che A? presente in molte cittA� italiane.A�Il Progetto A? nato grazie alle parole che Papa Giovanni Paolo II rivolse ai giovani in occasione della Giornata Mondiale della GioventA? di Roma, nel Giubileo del 2000: A�Voi siete le Sentinelle del Mattino in questa��alba del terzo millennioA�.A livello diocesano questo progetto A? nato nel 2009. Da allora, una volta al mese, in varie cittA� della Diocesi, viene vissutaA�la��esperienza di a�?Una Luce nella nottea�?.A�La metodologia operativa prevede che durante la serata i giovani missionari siano suddivisi in quattro A�quipe: gli evangelizzatori (coloro che per le vie della cittA�, a due a due come gli apostoli, offrono la propria testimonianza di fede ai coetanei con la��invito a passare in chiesa per un incontro personale con GesA?), gli addetti alla��accoglienza (che in chiesa accompagnano le persone a riconoscere la presenza di GesA? vivo nella��Eucaristia), gli animatori liturgici (che in chiesa, attraverso la musica, il canto e la Parola di Dio, stimolano i giovani alla��incontro profondo col Signore) e gli intercessori (che dinnanzi alla��Eucaristia pregano per i compagni che evangelizzano per le strade).A�a��Rifiuti, sorprese, speranze. Lontani dal cercare risultati, lontani dal prenderci meriti, consci della nostra pochezza, alla fine di ogni a�?Lucea�� la gioia che proviamo dentro risveglia la nostra fede e ci rende sicuri di essere i primi certi destinatari della missione. Ecco perchA� A? cosA� bello farsi testimoni anche ai lontani, ecco perchA� diventa sempre piA? entusiasmante portare anche agli amici piA? vicini la��esperienza del nostro vivere quotidiano, trasformato e impreziosito dalla��incontro con GesA?, che ancora oggi, A? vivo!
Settembre
26
2013
“Con lo Spirito giusto”: nuovo anno di pastorale giovanile
MercoledA� scorso 25 settembre, presso la��Oratorio di Borgomanero, in una sala affollatissima di giovani animatori, sacerdoti e religiose, A? stato dato ufficialmente la��avvio al nuovo anno di pastorale giovanile con lo slogan a�?Con lo Spirito giusto….nella vita, nella comunitA�, nel mondo!a�?.
Dopo un breve momento di preghiera iniziale, sono state presentate le varie iniziative proposte a livello diocesano per ragazzi e giovani: dai percorsi delle lectio, all’importante appuntamento della veglia delle palme, agli incontri vocazionali proposti dall’Ufficio di Pastorale Vocazioni, al cammino di formazione per un’esperienza missionaria proposto insieme al Pime di Milano, al Sussidio di preghiera quotidiana che ci accompagnerA� durante l’anno e infine la tappa novarese della peregrinazione della��urna di don Bosco, dal 13 al 16 dicembre 2013.
Insomma si preannuncia un anno ricchissimo di appuntamenti da non perdere, ma anche d’importanti novitA�: don Federico Sorrenti, vice-responsabile dell’Ufficio di Pastorale Giovanile, ha presentato infatti il nuovo progetto diocesano, che sarA� una guida per i prossimi anni per chi si occupa dei giovani nelle comunitA� e negli oratori della diocesi di Novara.
VerrA� poi lanciato il corso di formazione per laici (e non solo) che vogliono assumersi nuovi ruoli di responsabilitA� nella pastorale giovanile e la Traditio Fidei per i diciottenni e i diciannovenni, che segnerA� simbolicamente e pubblicamente questo momento di passaggio con la consegna dal Vescovo della regola di vita.
La serata A? proseguita con le testimonianze dei giovani che hanno partecipato alla GMG di Rio de Janeiro, dandoci cosA� la possibilitA� di rivivere questa straordinaria esperienza attraverso le loro parole:
“Una cosa che ci ha colpito A? stato il sorriso dei brasiliani. Ogni singola persona che ci incontrava o che ci ospitava non mancava mai di donarci un sorriso. Ci donavano tutto quel poco che avevano. Abbiamo trovato un sacco di persone che si sono messe in gioco per noi, che hanno messo la nostra comoditA� davanti alla loro. Si sono messi a servirci, mettendoci al primo posto.” (Alessandra)
“E’ stata un esperienza di fede e di ricchezza personale incredibile. Un bambino ci ha chiesto chi A? per noi Dio. Noi da bravi italiani abbiamo rigirato la domanda e lui ci ha risposto che Dio era quella persona che ci aveva portati lA� e gli aveva donato la possibilitA� di conoscerci e di incontrare persone che vengono da cosA� lontano.” (Guido)
“Ci hanno accolti come se fossimo stati parte della loro famiglia, nonostante sapevano che saremmo rimasti solo una settimana..” (Francesca)
“Ho imparato a tenere sempre aperto il cuore per lasciare entrare l’altro, permettendomi cosA� di innamorarmene e portarlo nel cammino come compagno di viaggio.” (Francesco)
“Come vivere questo entusiasmo tornando a casa? Cosa potrei fare io? Essere il “discepolo amato” del vangelo di Giovanni, l’unico rimasto sotto la croce, da cui tutto A? ripartito. Sono pronto ad essere quell’uno? Vorrei diventare per tutti i ragazzi dell’oratorio quasi una finestra che si spalanca verso di Lui.” (Francesco)
L’incontro si A? concluso con la��intervento di Mons. Brambilla rivolto ai tanti giovani presenti, invitandoli a costruire insieme una pastorale giovanile che sia “come un volano che fa muovere tutte le parrocchie vicine, che trasmette e contagia, in grado di disegnare il volto della Chiesa del domani. Allora partiamo?”.